Informazioni Utili

Alimentazione

I cuccioli vengono consegnati dall’allevamento completamente svezzati, e quindi mangeranno uno specifico prodotto per cuccioli che verrà fornito in quantità adeguata per i primi giorni alla consegna del cucciolo.

Dall’età di due mesi e fino agli otto, il cucciolo mangia tre volte al giorno, colazione, pranzo e cena.


Una cosa da tenere nella giusta considerazione è il passaggio graduale da un tipo di alimento ad un altro, intendendo per questo anche un passaggio a diversi prodotti dello stesso marchio o di marchio diverso, ad esempio se uso il mangime X al pollo devo passare gradualmente anche se userò lo stesso mangime X al pesce. 

Non seguire una gradualità nel cambio di alimentazione porta quasi inevitabilmente a feci molli se non addirittura a diarrea.

A maggior ragione bisognerà cambiare gradualmente il regime alimentare se si passa da un prodotto secco ad uno umido o fresco. 


In commercio possiamo trovare moltissimi prodotti industriali, sia secchi che umidi, e anche in correlazione al prezzo possono essere più o meno di qualità. 

La scelta tra un prodotto in crocchette o umido, in paté o bocconi, è una nostra scelta, di solito in allevamento si usano prodotti in crocchette perché più facilmente gestibili, sia in termini di stoccaggio che in termini di somministrazione e conservazione, il prodotto umido ha di solito dalla sua parte una maggiore appetibilità ed è indicato anche in associazione con un prodotto secco.  

Ovviamente c’è anche una terza soluzione, che è costituita da un alimentazione casalinga, o comunque con prodotti freschi. 

La soluzione ideale è rivolgersi ad un veterinario nutrizionista che stilerà una dieta e dei menu su misura per il nostro cucciolo, personalizzando gli ingredienti e bilanciando le quantità. 

Si trovano in commercio, di solito in rete, dei prodotti freschi anche in confezioni monoporzione sottovuoto; una ulteriore possibilità è costituita dalla dieta BARF (Bones and raw food), e cioè carne cruda con interiora e ossa, fornita di solito surgelata in vaschette.

La scelta di una di un regime  alimentare per il nostro cucciolo va fatta alla luce di alcune considerazioni:  

natale maltesi seduti attorno ad un tavolo con una tovaglia rossa

Il prodotto industriale, sia umido che secco contiene inevitabilmente agenti conservanti, però è comodo da usare, richiede solo di essere acquistato e messo nella ciotola.

Può essere una scelta per chi ha poco tempo da dedicare alla preparazione dei pasti; ci sono ottimi prodotti industriali graditi dai nostri cani e che non danno problemi di salute. 

Un ulteriore vantaggio di questo tipo di alimentazione è che le formule sono sempre ben bilanciate e si trovano prodotti adatti ad ogni età del cane e, soprattutto con i prodotti di linea Veterinaria, anche  eventuali patologie possono trovare un beneficio. 

La dieta casalinga, specialmente se non formulata con l’aiuto di un professionista può essere sbilanciata, nel rapporto tra proteine, grassi e carboidrati, o addirittura carente di nutrienti essenziali se fatta “alla buona”; nel breve periodo una dieta casalinga sbilanciata non fa un gran danno, ma nel lungo periodo può causare danni anche gravi e permanenti alla salute del nostro cane, è perciò essenziale che sia stabilita con la consulenza di un veterinario nutrizionista. 

L’evidente vantaggio di questo tipo di dieta è la qualità degli ingredienti che acquistiamo noi per il nostro cane, l’assenza di conservanti, coloranti ed altri additivi chimici necessari nei prodotti industriali. 

Lo svantaggio di questo tipo di dieta è che richiede tempo per cucinare ed eventualmente conservare nel congelatore le porzioni da somministrare nei giorni successivi.

La dieta BARF, ritenuta da qualcuno quella più naturale, proprio perché è composta da ciò che un lupo mangerebbe in natura, va comunque seguita da uno specialista per eventuali “correzioni” che possono essere necessarie durante la vita del cane, all’aumentare della sua età e al presentarsi di eventuali patologie.

Educazione

L’educazione del cucciolo inizia dal primo giorno in cui arriva nella nostra casa.

Prima di allora, il cucciolo ha vissuto in allevamento, un ambiente molto diverso da quello domestico.

Ci sono regole e persone differenti, e bisogna far capire al cucciolo fin da subito qual è il suo ruolo nel nuovo “branco” familiare.

In allevamento, il cucciolo ha ricevuto il suo imprinting, o più correttamente, la sua impregnazione sull’essere umano.

Questo significa che riconosce le persone — bambini, adulti, anziani — come membri del suo branco, ai quali può dare fiducia.

Un cucciolo che non ha ricevuto un imprinting corretto, invece, non avrà mai piena fiducia negli esseri umani e non riuscirà a stabilire un buon rapporto con loro, risultando sempre diffidente e difficile da gestire in un ambiente domestico.

Cani e umani comunicano con linguaggi diversi, e spesso è più facile vedere un cane che capisce il linguaggio umano piuttosto che il contrario.

Nonostante l’intelligenza di un cane non sia superiore a quella di un essere umano, poche persone si sforzano di capire ciò che il cane esprime attraverso il suo comportamento, poiché manca la comunicazione verbale.

È fondamentale educare il cucciolo fin da subito e nel modo corretto, affinché possa vivere serenamente nella nostra casa, comprendendo le nostre richieste e adattandosi alle abitudini umane, che sono molto diverse dalle sue.

In passato, i metodi coercitivi erano considerati efficaci per educare un cane, ma oggi sappiamo che i risultati migliori si ottengono con metodi non violenti, basati sulla fiducia reciproca.

Imparare il linguaggio del cane non è difficile; basta avere l’umiltà di osservarlo con attenzione e cercare di vedere le cose dal suo punto di vista.

È importante distinguere tra educazione e addestramento: educare un cucciolo a vivere con noi non richiede, di solito, l’intervento di un professionista, a meno che il cucciolo non presenti problemi comportamentali.

Servono solo buon senso, coerenza e, eventualmente, un piccolo manuale per evitare errori comuni.

Le cose fondamentali che un cucciolo deve imparare sono: dove fare i bisogni, venire quando chiamato e camminare al guinzaglio correttamente.

Se sappiamo come insegnargli queste cose, bastano pochi giorni.

Dobbiamo però ricordare che il cucciolo non capisce l’italiano, né altre lingue, quindi urlargli frasi articolate o parole senza senso ha per lui lo stesso effetto.

Il cucciolo presterà più attenzione alla nostra postura e al tono della voce.

Questo non è un corso di educazione, ma bastano poche informazioni di base per avviare correttamente l’educazione del cucciolo, senza rimandarla a “quando sarà più grande”.

Va fatto subito e nel modo giusto.

Ritardare l’educazione o farla nel modo sbagliato può causare problemi maggiori, che potrebbero richiedere l’intervento di uno specialista.

Grooming

La parola “grooming” deriva dall’inglese “to groom“, che significa prendersi cura.

Il grooming include tutte le operazioni necessarie per mantenere il nostro cucciolo in salute e benessere: spazzolare il mantello, tagliare le unghie, pulire le orecchie, i denti e gli occhi.

Forse avete visto documentari in cui alcuni primati si occupano della pulizia reciproca, rimuovendo pidocchi, zecche e sporcizia dal pelo del gruppo.

Questa attività non è solo una questione di igiene, ma anche un rituale sociale che rafforza i legami e riduce le tensioni all’interno del gruppo.

Con un po’ di attenzione, anche per noi e il nostro cucciolo, il grooming può diventare un momento di socializzazione piuttosto che un’esperienza spiacevole.

Ogni volta che consegniamo un cucciolo, facciamo notare ai nuovi proprietari che l’animale è abituato a essere pettinato, tagliato le unghie, pulito gli occhi e controllato i denti con serenità.

Questo accade perché il cucciolo è stato abituato fin da subito a essere manipolato con dolcezza e fermezza, e considera normale che qualcuno si prenda cura di lui.

Raccomandiamo sempre ai nuovi proprietari di continuare queste pratiche dal primo giorno, mostrando loro come eseguire ogni operazione.

In questo modo, il cucciolo non percepirà alcun cambiamento e continuerà a sottoporsi al grooming con tranquillità.

Consegneremo nelle vostre braccia il cucciolo accompagnato da un iniziale mini kit di base e uno dei nostri gadget che rappresentano per noi una continuazione di coccole ai cuccioli che lasciano la loro casa Diamanti Incantati per entrare nelle vostre famiglie.

Non serve altro, se non un po’ di pazienza e cinque minuti al giorno per mantenere il nostro amico a quattro zampe in buone condizioni, evitando di dover ricorrere alle forbici del toelettatore per nodi indesiderati.

La costanza è fondamentale per il grooming quotidiano.

Saltare un giorno può non essere un problema, ma se saltate più giorni, il pelo potrebbe diventare annodato, o il cucciolo potrebbe non voler più sottoporsi volentieri alla cura del mantello.

Anche operazioni meno frequenti, come il taglio delle unghie, dovrebbero essere simulate regolarmente per evitare che il cucciolo perda l’abitudine di farsi toccare le zampe o controllare i denti, soprattutto durante il periodo della dentizione.

Per quanto riguarda il bagno, potete rivolgervi a una toelettatura professionale, ma se volete provare a farlo a casa, è importante usare prodotti professionali.

Non si trovano facilmente nei negozi per animali, poiché sia il Maltese che il Pomerania hanno un mantello particolare che richiede prodotti specifici.

Questi prodotti, che di solito si trovano online, possono sembrare costosi, ma spesso sono più economici di quelli più comuni perché vanno diluiti, mentre i prodotti da pet shop sono pronti all’uso.

Consigliamo di portare il cucciolo in toelettatura almeno due volte l’anno.

Fare tutto da soli, senza una preparazione specifica, può non essere facile per tutti, e l’intervento di un professionista può aiutare a correggere eventuali errori fatti per inesperienza.

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