Maltese
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Standard Maltese UFFICIALE FCI N° 65
Pubblicazione del 17.12.2015 – In vigore dal 1 gennaio 2016
ORIGINE: area centrale del Mediterraneo
Patrocinio: Italia
DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 13.12.2015
UTILIZZAZIONE: Cane da compagnia
CLASSIFICAZIONE FCI:
Gruppo 9 Cani da compagnia.
Sezione 1 bichons e affini.
Senza prova di lavoro
BREVI CENNI STORICI
Il nome Maltese non significa che la razza sia originaria dell’isola di Malta, perché l’aggettivo “Maltese” deriva dalla parola semitica “màlat” che significa rifugio o porto; questa radice semitica riemerge ancora in una serie di nomi di posti marittimi; per esempio nel nome dell’isola adriatica di Méléda, la città siciliana di Melita ed anche in quella dell’isola di Malta.
Gli avi di questo piccolo cane vivevano nei porti e nelle città marittime del Mediterraneo centrale, dove cacciavano topi e ratti che pullulavano nei magazzini costieri e nelle navi. In una lista di cani esistenti all’epoca di Aristotele (384-322 A.C.) viene menzionata una razza di piccoli cani a cui viene attribuito il nome Latino “cane Melitensis”.
Quel cane era conosciuto nell’Antica Roma come il cane favorito dalle matrone e lodato da Strabone, poeta latino del primo secolo dopo Cristo. Rappresentazioni del Maltese di numerosi pittori del Rinascimento mostrano questo piccolo cane nei saloni dell’epoca a fianco di bellissime dame del tempo.
ASPETTO GENERALE:
Di piccolo formato, con tronco allungato. Ricoperto da un mantello bianco e molto lungo, molto elegante e con portamento distinto della testa.
PROPORZIONI IMPORTANTI:
La lunghezza del tronco eccede di circa 1/3 l’altezza al garrese. La lunghezza della testa è pari ai 6/11 dell’altezza al garrese.
La circonferenza toracica è di 2/3 maggiore dell’altezza al garrese. La lunghezza del muso è uguale a 4/11 della lunghezza totale della testa; è di conseguenza leggermente minore della sua metà.
La profondità del muso è di un buon 20% meno della sua lunghezza. La lunghezza della coda corrisponde a circa il 60% dell’altezza al garrese.
COMPORTAMENTO E CARATTERE:
Vivace, affettuoso, molto docile, e molto intelligente.
TESTA : Piuttosto larga, eccedendo leggermente la metà della sua lunghezza totale.
REGIONE CRANICA:
Cranio: Il cranio è leggermente più lungo del muso; la larghezza bizigomatica è uguale alla sua lunghezza. In senso sagittale è di forma molto poco ovoidale; la parte superiore del cranio è piatta con apofisi occipitale molto poco marcata.
Le protuberanze dei seni frontali e delle arcate sopracciliari sono ben sviluppate; la sutura metopica è assente ovvero pochissimo accentuata, le pareti laterali sono un poco convesse.
Stop: Depressione naso-frontale molto marcata definente un angolo di 90°.
REGIONE FACCIALE:
Tartufo: Sulla stessa linea della canna nasale, visto di profilo, la faccia anteriore è verticale. Voluminoso con narici aperte ed assolutamente nero.
Muso: La lunghezza del muso è leggermente inferiore della metà della lunghezza della testa. Le regioni sottorbitali sono ben cesellate.
La profondità è molto meno della lunghezza. Le facce laterali sono parallele, ma il muso visto di fronte, non deve apparire quadrato in quanto la faccia anteriore si raccorda con delle curve.
La canna nasale è rettilinea con scanalatura ben marcata nella parte centrale.
Labbra: Viste di fronte, alla loro congiunzione hanno la forma di un arco molto aperto.
Sono poco sviluppate in profondità, con occhiello della connessura non visibile.
Le labbra superiori combaciano perfettamente con quelle inferiori tanto che il profilo inferiore del muso è dato dalla mandibola.
I margini labiali sono rigorosamente neri.
Mascelle/Denti: Normalmente sviluppate e di apparenza leggera, combaciano perfettamente.
La mandibola, con le sue branche rettilinee, in avanti non è né prominente né sfuggente. Le arcate dentarie combaciano perfettamente e gli incisivi in chiusura a forbice.
I denti sono bianchi e la dentizione è ben sviluppata e completa.
Occhi: Espressione vivace e attenta, di grandezza maggiore della normale, la forma tende ad essere rotonda.
Le palpebre sono ben aderenti al bulbo oculare, che non è mai infossato, ma piuttosto affiorante, appena leggermente sporgente.
Gli occhi sono situati approssimativamente sullo stesso piano frontale.
Visti di fronte: non devono lasciare intravedere la sclera (bianco nell’occhio); sono di colore ocra carico; le rime palpebrali e la terza palpebra sono nere.
Orecchie: Tendenti alla forma triangolare, la larghezza è di circa 1/3 della lunghezza.
Sono inserite alte al di sopra dell’arcata zigomatica, pendenti e aderenti alle pareti laterali del cranio, poco erettili.
COLLO: Nonostante sia ricoperto da pelo abbondante, la demarcazione della nuca è ben evidente. Il profilo superiore è arcuato.
La lunghezza del collo è circa la metà dell’altezza al garrese. Ha portamento eretto ed è privo di pelle lassa.
Tronco: La lunghezza misurata dalla punta della scapola alla punta della natica è maggiore di 1/3 rispetto l’altezza al garrese.
Linea superiore: Rettilinea sino alla inserzione della coda.
Garrese: Leggermente elevato sul profilo dorsale.
Dorso: La lunghezza è superiore della metà dell’altezza al garrese.
Groppa: Sul prolungamento della linea dorso-lombare, la groppa è molto larga e lunga, ha un’oscillazione rispetto all’orizzontale di 10°.
Torace: Ampio, profondo, ben sviluppato, circleeso oltre il livello dei gomiti con coste non molto cerchiate. La regione sternale è molto lunga.
CODA:
Inserita sulla linea della groppa, grossa alla radice e fine in punta. Forma un’unica grande curva, la cui punta ricade fra le anche toccando la groppa. Tollerata la coda ricurva su un lato del tronco.
ARTI ANTERIORI:
Aspetto generale: Nell’insieme arti saldati al tronco, diritti e paralleli.
Spalla: La lunghezza rappresenta1/3 dell’altezza al garrese, con punte delle spalle distanziate e ben inclinate all’indietro.
Braccio: Più lungo della spalla, di buona angolazione.
Gomiti: Mai rivolti all’interno o all’esterno.
Avambraccio: Secco con muscoli poco visibili, ma con ossatura piuttosto forte in rapporto alla mole della razza.
Carpo (Polso): Segue la linea verticale dell’avambraccio, mobile. Privo di nodosità. Ricoperto di pelle sottile.
Metacarpo (Pasturali): Ha le medesime caratteristiche del carpo e per la sua brevità è diritto.
Piede anteriore: Rotondo, con dita unite ed arcuate; le suole dei cuscinetti plantari e digitali devono essere nere, anche le unghie devono essere nere o almeno di colore scuro.
ARTI POSTERIORI:
Aspetto generale: Di forte ossatura. Arti paralleli visti posteriormente, verticali dalla punta delle natiche sino a terra.
Coscia: Con muscoli sodi, margine posteriore convesso. La sua direzione dall’alto in basso e dall’indietro in avanti è abbastanza obliqua rispetto alla verticale.
Ginocchio: L’articolazione è libera, mai deviato all’interno o l’esterno.
Gamba: Con scanalatura tra il tendine e l’ossatura appena percettibile.
L’inclinazione rispetto all’orizzontale è di 55°. E’ leggermente più lunga della coscia.
Garretto: L’angolo anteriore del garretto è di 140°.
Metatarso: La distanza dal suolo alla punta del garretto è poco più di 1/3 dell’altezza al garrese. Metatarsi piuttosto bassi e in perfetto appiombo.
Piede posteriore: Rotondo, con dita unite ed arcuate; le suole dei cuscinetti plantari e digitali devono essere nere, anche le unghie devono essere nere o almeno di colore scuro.
ANDATURA: Fluida, radente, sciolta, con corte e rapidissime battute degli arti al trotto.
PELLE: Ben aderente a tutte le regioni del corpo, pigmentata da chiazze scure e chiazze di un colore rosso vino, specie sul dorso.
MANTELLO:
Pelo: Denso, lucido, brillante-cade pesante e di tessitura setacea, lunghissimo su tutto il corpo nonché diritto senza alcuna deviazione nel suo asse, per tutta la sua lunghezza.
Sul tronco deve oltrepassare in lunghezza, l’altezza al garrese e ricadere pesantemente a terra, come una mantellina aderente al tronco stesso, del quale segue le forme senza divisione, ciocche e bioccoli.
Le ciocche ed i bioccoli sono ammessi sugli arti anteriori, dal gomito al piede, ed in quelli posteriori dal ginocchio al piede.
Non esiste sotto pelo. Sulla testa il pelo è lunghissimo, anche sulla canna nasale, dove si confonde con quello della barba e pure sul cranio dove discende infine sino a confondersi con quello delle orecchie.
Sulla coda, i peli ricadono su di un solo lato del tronco, e cioè su un fianco e sulla coscia, sono di una lunghezza tale da raggiungere il garretto.
Colore: Bianco puro, una tinta avorio pallido è ammessa. Tracce di sfumature di un arancio pallido sono tollerate ma non desiderate e costituiscono un difetto.
TAGLIA E PESO:
Altezza al garrese
Maschi da 21 a 25 cm.
Femmine da 20 a 23 cm.
Peso: 3-4 kg.
DIFETTI:
Ogni deviazione dalle caratteristiche delle singole voci costituisce un difetto, che deve essere penalizzato a seconda della sua diffusione e gravità, e l’effetto che può ingenerare sulla salute ed il benessere del cane.
Strabismo bilaterale (strabismo convergente).
Tronco lungo oltremodo.
DIFETTI GRAVI:
Canna nasale montonina;
Prognatismo accentuato;
Taglia nei maschi oltre i 26 cm. e meno di 19. Taglia nelle femmine oltre i 25 e meno di 18.
DIFETTI DA SQUALIFICA:
Cani aggressivi o oltremodo paurosi;
Ogni cani dimostrante chiaramente anormalità psichiche o comportamentali deve essere squalificato;
- Accentuata divergenza o convergenza degli assi cranio facciali;
- Totale depigmentazione del naso o di colore diverso dal nero;
- Enognatismo;
- Strabismo (strabismo divergente);
- Depigmentazione totale delle palpebre;
- Anurismo brachiurismo tanto congenito che artificiale;
- Pelo crespo;
- Qualunque colore diverso dal bianco ad eccezione dell’avorio pallido;
- Macchie di diverso colore qualunque sia la loro estensione.
N.B:
I maschi devono avere due testicoli di aspetto normale e ben discesi nello scroto.
Fonte: ENCI
Standard del Maltese ENCI e Vero standard del Maltese di Valeria Rossi clicca qui.
Carattere del Maltese
Il Maltese è tra le razze da compagnia più amate al mondo, e il suo carattere unico è uno dei motivi principali.
Questo piccolo cane è un compagno perfetto per tutta la famiglia, adattandosi sia ai bambini che agli anziani grazie al suo temperamento affettuoso e socievole.
Ma cosa rende il carattere del Maltese così speciale, e per chi è davvero adatto?
Il Carattere del Maltese: Affettuoso ma Indipendente
Una delle prime cose da sapere sul carattere del Maltese è la sua combinazione di affettuosità e indipendenza.
Nonostante adori stare vicino al suo padrone e agli altri membri della famiglia, sa anche come mantenere una certa indipendenza.
È un cane impavido e vivace, che può passare da momenti di grande energia a momenti di calma e pazienza, adattandosi alle situazioni e agli stati d’animo.
Intelligenza e Addestramento
Essendo estremamente intelligente, il Maltese è facilmente addestrabile, ma richiede un approccio adeguato.
Questa razza è molto ricettiva all’addestramento basato su premi e coccole, tuttavia, la sua intelligenza può renderlo un po’ testardo.
Se un comando viene ripetuto troppo spesso, il Maltese potrebbe decidere di non eseguirlo, mostrando così il suo lato indipendente.
Questo non lo rende meno addestrabile, ma richiede una certa comprensione e pazienza da parte del padrone.
Un Legame Speciale con la Famiglia
Il Maltese crea un legame profondo con i membri della famiglia, sapendo esattamente come ottenere ciò che desidera.
Che si tratti di un bocconcino o di un posto sul divano, il Maltese sa come far breccia nel cuore dei suoi cari.
La sua capacità di adattarsi alle diverse personalità e dinamiche familiari lo rende adatto a molti tipi di famiglie, purché sia trattato con amore e rispetto.
È il Maltese la Razza Giusta per Te?
Prima di decidere di accogliere un Maltese nella tua vita, è importante riflettere se questa razza si adatta al tuo stile di vita.
Il Maltese è ideale per chi cerca un cane da compagnia intelligente, affettuoso e con una grande personalità, ma richiede anche attenzione, addestramento costante e, naturalmente, tanto amore.
Se sei pronto a dedicargli tempo e cure, il Maltese potrebbe essere il compagno perfetto per te.
Storia del Maltese
Com’è nata la razza?
Quando ci si chiede come è nata la razza maltese, è facile pensare che il suo nome derivi dall’isola di Malta. Tuttavia, le origini di questo elegante cane sono più complesse e affascinanti.
La razza maltese ha radici nel bacino del Mediterraneo, una regione storicamente collegata a numerosi scambi culturali e commerciali.
La parola semitica “màlat”, che significa porto o rifugio, potrebbe essere alla base del nome della razza, suggerendo che questi cani fossero usati nei porti e sulle navi per cacciare i topi.
Questo collegamento con i porti potrebbe spiegare perché la razza si diffuse rapidamente lungo le coste del Mediterraneo.
Le origini esatte della razza maltese restano avvolte nel mistero, ma sappiamo che cani simili erano già descritti nella storia greca e romana.
In particolare, il Maltese era molto apprezzato dalle matrone romane, come testimoniano le poesie di Strabone e Catullo, che lo chiamavano “canis melitensis”. La sua eleganza e il suo fascino lo hanno reso un soggetto frequente anche nei dipinti del Medioevo e del Rinascimento.
Nonostante l’incertezza sulle origini precise, il Maltese è una razza che ha attraversato i secoli mantenendo intatta la sua popolarità e il suo status di cane da compagnia ideale.
Libri sul Maltese
approfondimento
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